Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è una condizione che richiede una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo per migliorare la prognosi e la qualità della vita del paziente e dei caregiver. Secondo la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), la rete di collaborazione tra i pediatri di libera scelta e i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia consente una diagnosi intorno ai 2 anni, se non prima. Nonostante la diagnosi precoce sia stata raggiunta nella maggior parte delle regioni italiane, la situazione degli interventi terapeutici rimane disomogenea tra le regioni e rappresenta la vera sfida per il Servizio Sanitario Nazionale.
Secondo Antonella Costantino, Direttore UONPIA Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, è fondamentale che gli interventi terapeutici siano personalizzati per ogni bambino e famiglia, basati sulle migliori evidenze scientifiche e costruiti su misura. Tuttavia, le maggiori disomogeneità regionali nell’organizzazione e nelle risorse dei servizi di NPIA creano sfide nella fornitura di cure adeguate a tutti.
Per migliorare la situazione, la SINPIA sottolinea l’importanza di investire nell’organizzazione e nelle risorse dei servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, valorizzando le competenze del sistema sanitario e superando le disomogeneità dei sistemi regionali. Inoltre, è essenziale estendere a tutte le regioni italiane le buone pratiche sviluppate e offrire formazione e sostegno ai genitori e ai caregiver. Mentre la diagnosi precoce è stata raggiunta nella maggior parte delle regioni, gli interventi terapeutici rimangono disomogenei, rendendo necessario un investimento mirato nelle risorse e nell’organizzazione dei servizi di NPIA in tutto il territorio nazionale.