Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ad inizio anno ha annunciato il licenziamento di 11mila dipendenti. A quanto pare, i tagli colpiranno pesantemente anche il team che si occupa di assistenza clienti, cioè le persone che, materialmente, rispondono alle richieste degli utenti ogni volta che subiscono un abuso o incorrono in un problema, ad esempio quando le aziende o i creatori di contenuti vengono bannati senza motivo.

CNBC sostiene di aver avuto accesso ad alcuni dei documenti presentati da Meta al Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti e di aver anche parlato con diverse fonti a conoscenza della situazione. Solamente un anno fa, Meta aveva annunciato di voler investire con più forza nei servizi di assistenza clienti, un’area che notoriamente ha sempre trascurato fin dagli esordi di Facebook. Ancora oggi, gli utenti che subiscono un torto e hanno bisogno di aiuto sono, nei fatti, in balìa di loro stessi. A quanto pare, gli sforzi di Meta per potenziare quest’area di servizi hanno avuto vita molto breve.

La CNBC ha anche sentito diversi influencer e aziende che, per i motivi più vari, hanno dovuto contattare il servizio clienti nell’arco delle ultime settimane. Le fonti hanno riferito di aver riscontrato più di qualche difficoltà e che in molti casi la loro richiesta di assistenza non ha mai ricevuto una risposta. Vale la pena di ricordare che recentemente Meta ha annunciato un servizio in abbonamento – costa 11,99$ al mese – che, tra gli altri vantaggi, offre la possibilità di parlare in tempo reale con un team di supporto in caso di problemi. Ciò implica che la stragrande maggioranza degli utenti, cioè quelli che non sono abbonati, non riceverà mai un’assistenza di questo tipo, ma dovrà rassegnarsi a contattare Meta attraverso le classiche email, che tuttavia, a causa di questi recenti tagli, riceveranno una risposta sempre più tardivamente.