Si è spento nella sua Tokyo, all’età di 71 anni, Ryuichi Sakamoto, tra i compositori giapponesi più celebri di sempre. Malato da tempo, stava combattendo una nuova diagnosi di cancro dal 2021. Lascia una quantità sterminata di lavoro di altissimo livello, che gli è valsa miriadi di premi tra cui un Oscar, un Grammy e un Golden Globe (per L’Ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci).

 

Ha lavorato sia da solista che nel collettivo Yellow Magic Orchestra, ed è stato anche produttore oltre che compositore e pianista. Il suo genere prediletto era quello della musica elettronica, in cui è stato un pioniere fondendo sonorità occidentali moderne e classiche con sonorità estremo orientali di origine etnica, creando una firma distintiva e un successo automatico per ogni singola colonna sonora realizzata. SEGA lo volle come compositore del suono d’accensione della sua ultima console, il Dreamcast.

Tra i film a cui ha contribuito citiamo Furyo, Il té nel deserto, Piccolo Buddha, Omicidio in diretta, Tabù – Gohatto, lavorando per registi come il già citato Bertolucci, Nagisa Oshima, Almodóvar, De Palma, divenendo il loro compositore di fiducia; ha scritto l’OST anche per il primo film della Gainax, Le ali di Honneamise, così come per il noto Revenant – Redivivo di Iñárritu con Leonardo diCaprio. In alcuni film ha anche avuto un piccolo ruolo recitativo. Potete ascoltare alcuni dei suoi ultimi lavori sul suo canale YouTube ufficiale.