Un team di ricercatori dell’Università di California a Santa Cruz, guidati dal professor Jeremy Reiter, ha identificato un nuovo gene coinvolto nella crescita dei gliomi, tumori cerebrali particolarmente aggressivi e difficili da trattare. La scoperta è stata effettuata attraverso lo studio del profilo molecolare di questi tumori, che ha permesso di individuare le mutazioni genetiche che li causano e di individuare nuovi bersagli terapeutici.
Il glioma è una forma di tumore cerebrale che colpisce le cellule del sistema nervoso centrale. Si tratta di una patologia molto eterogenea, che comprende diverse sottocategorie in base alle caratteristiche istologiche e genetiche del tumore. Questa eterogeneità rende il glioma particolarmente difficile da trattare, poiché le terapie standard non sono efficaci per tutti i pazienti.
La scoperta del nuovo gene coinvolto nella crescita dei gliomi potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti più mirati e efficaci. Inoltre, lo studio del profilo molecolare dei tumori cerebrali potrebbe consentire di individuare i pazienti che possono trarre maggior beneficio da un determinato trattamento, personalizzando così la terapia in base alle caratteristiche genetiche del tumore.
Questo studio sui tumori cerebrali rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il glioma e potrebbe consentire di modificare la storia della malattia, offrendo ai pazienti nuove speranze di vita e di guarigione.