Vi ricordate quando Eric Migicovsky, il fondatore di Pebble, aveva lanciato un appello alle aziende per produrre uno smartphone Android Mini? Beh, di aziende non se n’è presentata nessuna, così Migicovsky ha deciso di utilizzare la sua esperienza per produrselo da solo.

Eric Migicovsky ha fondato un piccolo team, composto anche da diversi altri ex dipendenti di Pebble. Il progetto ha l’obiettivo di produrre un telefono Android di dimensioni compatte. Insomma, lontano dai padelloni che vanno di moda adesso e che abbia un display con una diagonale inferiore ai 6 pollici.

Probabilmente sarà un top di gamma, o quantomeno un mid-range avanzato. Occuperà il posto lasciato vacante dall’iPhone 13 Mini, l’ultimo smartphone di un produttore premium ad aver puntato a questo segmento del mercato.

Il progetto verrà finanziato tramite crowdfunding ed esiste già un server Discord dedicato ai supporter. Migicovsky stima che l’operazione avrà un costo complessivo di circa 40 o 50 milioni di dollari, che andranno a coprire tutti i costi di ingegneria, produzione, spedizione, operazioni e supporto.

Quanto al telefono vero e proprio, potrebbe avere un prezzo di circa 850$. Quasi il prezzi di un Pixel 7 Pro. Il nome non è ancora stato scelto, ma internamente il dispositivo viene chiamato Marvin. La fase di progettazione e sviluppo è ancora agli inizi. Ad esempio, Migicovsky ha raccontato a The Verge di dover ancora decidere la forma del modulo fotografico, cioè uno dei componenti che influisce di più sul design e sulla personalità percepita di un telefono. «Vogliamo anche che faccia delle buone foto», ha aggiunto, «quindi 100MP non sono necessari, ma 50MP sì». Quanto al chipset, il team ha adocchiato due possibili candidati: lo Snapdragon 8 Gen 1 e un chipset mid-tier di Qualcomm che non è ancora stato annunciato al pubblico.