Facile.it ha condotto un’analisi che rivela come il 18,6% dei richiedenti di mutui dell’anno precedente non avrebbe i requisiti per presentare una nuova richiesta oggi, poiché non soddisfano il rapporto tra rata e reddito (di solito 1 a 3) che le banche utilizzano come criterio per la selezione dei finanziamenti. L’analisi mostra anche che, a parità di rata, il potere di acquisto dei mutuatari è diminuito del 22% in un solo anno e che, per ottenere un mutuo per l’acquisto di una casa oggi, è necessario avere un reddito più alto del 27% rispetto a dodici mesi fa.
Secondo il portale, le banche valutano l’aspirante mutuatario e si accertano che l’importo della rata richiesta non superi, in linea di massima, un terzo dello stipendio disponibile (dopo aver considerato altri impegni finanziari del nucleo familiare). Oggi, con i tassi di interesse in aumento, i richiedenti mutui devono fare i conti con rate più elevate che, di fatto, rendono più difficile l’accesso al credito per le famiglie.
La regola del terzo stipendio: la rata del mutuo non deve superare il 33%
Facendo riferimento ai tassi più convenienti disponibili online, a febbraio 2022 la rata mensile di un mutuo standard a tasso fisso (126.000 euro al 70% da restituire in 25 anni) era di 482 euro. Ciò significava che il richiedente doveva avere un reddito netto mensile disponibile di almeno 1.450 euro per ottenere il finanziamento. Oggi, per lo stesso finanziamento, la rata mensile migliore è di 615 euro e il richiedente dovrebbe avere un reddito disponibile di almeno 1.845 euro per ottenere il mutuo. Ciò significa che, a parità di importo, è necessario avere uno stipendio più alto del 27% rispetto all’anno scorso per ottenere l’approvazione della domanda di finanziamento. L’alternativa è quella di richiedere importi più contenuti.
Secondo Ivano Cresto, Managing Director prodotti di finanziamento di Facile.it, l’aumento dei tassi di interesse ha causato un calo graduale degli importi richiesti per i mutui. Questo ha portato alcuni aspiranti mutuatari a scegliere importi più contenuti per alleggerire la rata mensile, mentre le banche sono costrette a ridimensionare le richieste per preservare il rapporto rata/reddito. Inoltre, l’aumento dei tassi ha comportato un calo del potere di acquisto dei mutuatari, che ora possono ottenere un mutuo di appena 98.695 euro con la stessa rata mensile di febbraio 2022. Per non ridurre l’importo richiesto, gli aspiranti mutuatari possono allungare la durata del finanziamento, sfruttando le condizioni vantaggiose dei mutui a 35 o 40 anni.