Una preziosissima perla è stata trovata da una giovane volontaria che lavorava a setacciare la terra rimossa da una grande struttura romana lungo la strada dei pellegrini. Secondo Amir Golani, uno studioso di gioielli antichi dell’Israel Antiquities Authority (IAA), la scoperta della perla d’oro rappresenta un evento speciale ed estremamente raro. 

La meravigliosa perla d’oro è intatta e fatta a mano e potrebbe essere stata parte di un gioiello come una collana o un braccialetto. Gli studiosi credono che la perla sia stata creata in un periodo antecedente alla costruzione dell’edificio in cui è stata trovata e la scoperta risulta significativa anche per la tecnica unica e complessa con cui è stata realizzata, che risale alla Mesopotamia circa 4.500 anni fa. Il sistema di produzione unico e complesso richiedeva una buona conoscenza dei materiali e un’abilità nella lavorazione del calore per saldare insieme le palline d’oro. Questo rende la scoperta di grande valore. 

Gli esperti credono che il gioiello potrebbe essere stato prodotto lontano da Gerusalemme e successivamente portato nella città a causa degli scambi commerciali che aveva all’epoca. La rarità di questo tipo di perle in oro puro conferma l’importanza della tecnica e del lavoro che richiedeva già ai tempi antichi come quelli della civiltà della vecchia Gerusalemme.

 

Sebbene sia una piccola scoperta, sono proprio gli oggetti personali e quotidiani che riescono più di ogni altra cosa a toccarci e connetterci in modo diretto alle persone. Anche attraverso la tecnologia avanzata odierna, creare qualcosa di simile sarebbe molto complesso. Un attento esame di questo oggetto riempie di un profondo senso di ammirazione per l’abilità tecnica di coloro che vissero molti secoli prima di noi.

Eli Escusido, direttore dell’IAA