Questa settimana Microsoft ha ufficializzato l’imminente introduzione di alcune funzionalità basate su ChatGPT all’interno di Bing, il suo motore di ricerca. Presto Bing ibriderà le funzioni tipiche di un motore di ricerca con quelle di un chatbot.

L’IA utilizzata da Microsoft si chiama Prometheus e si basa su GPT 3.5, una versione personalizzata e più veloce della tecnologia utilizzata dalla versione aperta al pubblico del chatbot di OpenAI. Tra le tante cose, sarà possibile chiedere al chatbot di Bing di realizzare per noi un itinerario per una vacanza, oltre che un riassunto di alcuni temi di attualità, oppure della vita di personaggi storici e via dicendo.

Bing al momento si è limitata ad annunciare l’arrivo di queste funzioni, che tuttavia non sono ancora state messe a disposizione del pubblico. Poco importa, perché l’entusiasmo per l’IA ha comunque catturato il cuore del pubblico americano.

Il motore di ricerca di Microsoft ha rapidamente triplicato gli accessi, mentre negli USA, sull’App Store di iOS, sia le app di Bing che di Edge sono per la prima volta comparse nella classifica delle applicazioni più scaricate (cosa che non si è ancora verificata in Italia).

Google ha già risposto alla novità annunciata da Microsoft presentando Bard, un’IA che farà presto la sua comparsa sul suo motore di ricerca. Peccato che un clamoroso errore commesso dal suo chatbot abbia provocato dei danni enormi: a causa di una GIF, Google ha perso oltre 100 miliardi di dollari in Borsa. Ve ne abbiamo parlato qui: