La problematica in Cina è nata dall’interazione degli ossidi di azoto con l’atmosfera durante la notte producendo NO3 nei cieli delle principali città cinesi. Si tratta delle reazioni di nitrazione regolatrici della formazione di inquinanti come l’ozono e il PM2.5. Le conseguenze sull’inquinamento atmosferico sulla salute dell’uomo sono veramente serie. 

 

Gli ossidi di azoto derivati dalla combustione e da fonti naturali sono gas reattivi che regolano la formazione di inquinanti atmosferici chiave, tra cui l’ozono (O3) e il PM2.5, ovvero il particolato più sottile e pericoloso per la salute. L’ossidazione notturna guidata dai radicali nitrati è un processo importante, ma scarsamente compreso, nella chimica atmosferica: dobbiamo capirlo meglio se vogliamo formulare strategie efficaci di mitigazione dell’inquinamento globale e comprendere l’influenza degli ossidi di azoto sulla qualità dell’aria e sul clima.

Zongbo Shi, professore dell’Università di Birmingham, co-autore della ricerca

 

 

La Cina deve tenere sotto controllo anche i livelli di ozono, se vorrà combattere fenomeni di ossidazione sempre più grandi. Una soluzione dovrà sicuramente trovarla per non continuare a mettere a repentaglio la salute umana. Valori molto più bassi di radicali nitrati in America e in Europa hanno molto impatto sulla formazione di nitrati e aerosol organici. I radicali nitrati possono svolgere un ruolo più critico nell’ossidazione atmosferica. Inoltre, possono aggravare l’inquinamento da ozono e PM2.5 in Cina nel futuro.