Il difficile contesto economico sta portando alla necessità di tagli al personale in tutta la Silicon Valley. Ormai i licenziamenti di massa non sono nemmeno più una notizia, a stupire semmai sono le grandi aziende tech che hanno resistito fino ad adesso senza annunciare lo sfoltimento del loro staff.
PayPal è l’ultima società in ordine temporale ad aver annunciato il licenziamento di una parte consistente del suo organico. La piattaforma di pagamento lascerà a casa il 7% del suo personale a livello globale. Il CEO di PayPal, Dan Schulman, ha spiegato le ragioni della decisione in una lunga lettera inviata ai dipendenti dell’azienda: «È sempre difficile dover salutare dei colleghi e amici di cui abbiamo stima», ha detto.
PayPal ha chiuso il terzo trimestre del 2022 annunciando una leggera crescita, mentre l’annuncio dei licenziamenti arriva a distanza di pochi giorni dalla data in cui si terrà la conferenza dedicata all’ultimo trimestre dell’anno appena concluso. Una notizia che non fa ben sperare e, infatti, Wall Street ha penalizzato l’azienda, che in poche ore ha perso il 2%.
I licenziamenti di PayPal si aggiungono a quelli già annunciati da Microsoft, Amazon, Google e Twitter. La buona notizia è che molti dei talenti che si sono trovati improvvisamente disoccupati potrebbero trovare una nuova casa nell’industria automobilistica. Ne abbiamo parlato qui: