Cosa succederà a chi perderà il reddito di cittadinanza nell’estate 2023? Per gli occupabili il sussidio è previsto per sole 7 mensilità piene (invece delle attuali 18, rinnovabili). Il sussidio al momento non sarà cancellato a tutti i percettori, ma solo a quelli che sono tenuti a sottoscrivere il patto per il lavoro. I requisiti sono l’età inferiore ai 60 anni, un nucleo familiare senza disabili, minorenni o persone con oltre 60 anni.
Il Governo Meloni con la sua legge di Bilancio ha abolito il reddito di cittadinanza da gennaio 2024. Questo sarà sostituito da un altro sussidio di contrasto alla povertà. Il 1 agosto 2023 però ci saranno ben 600-700mila persone che perderanno l’aiuto economico. Per queste persone quindi tutto è bloccato. Il Governo aveva promesso di aiutare gli occupabili con corsi, formazione e accompagnamento all’impiego, ma sembra che non sarà così.
Continuo a ritenere che il reddito di cittadinanza, come è stato in precedenza il Rei, sia uno strumento necessario per contrastare la povertà. L’Italia ha la necessità di una misura universale. È un errore pensare di smantellare ed eliminare quella prestazione assistenziale. Sono invece convinto della necessità di aprire una discussione per cambiarlo e migliorarlo per quanto riguarda gli occupabili.
Luigi Sbarra, leader Cisl
Sembra che non ci sia alcuna prospettiva per le future generazioni, se fin da ora non verranno affrontati i problemi partendo da dati così spaventosi.