La missione è diminuire ancora l’inflazione, questo è il risultato che vuole ottenere la Bce. A dicembre 2022 l’inflazione nell’Eurozona è scesa al 9,2%, ma resta ancora molto alta all’obiettivo del 2%. In un evento al World Economic Forum di Davos, a parlare è stata la numero uno di Francoforte. Ovvero, Christine Lagarde, presidente Bce. A supporto della Bce anche i dati sull’attività economica europea. Secondo la presidente Bce sembrano allontanare la prospettiva di una forte recessione nel 2023. 

 

L’inflazione nell’eurozona è troppo elevata, siamo decisi a ricondurla al 2%. L’inflazione rimane il primo obiettivo della Banca Centrale Europea. Nelle ultime settimane ci sono notizie più positive sull’attività economica e probabilmente l’economia subirà solo a una piccola contrazione nella zona Euro. Assistiamo a un mercato del lavoro che non è mai stato così vivace come lo è ora, omogeneamente nella zona Euro. Gli occupati sono ai massimi livelli da 20 anni.

Christine Lagarde, presidente Bce

 

 

In poche parole: la Bce continuerà a volare come un falco per raffreddare i prezzi e far scendere l’inflazione. Nel 2022 non c’è stato alcun motore di crescita e ora il 2023 è importante per mantenere la rotta della politica monetaria. Le misure della politica fiscale devono essere più mirate e limitate. Una spinta va data alla transizione energetica.