Non è una novità assoluta. Dieci anni fa un sistema simile era riuscito a mantenere in volo un drone di grandi dimensioni per 48 ore in una galleria del vento. L’alimentazione del drone era a 600 metri di distanza all’aperto. Stavolta i cinesi ci hanno riprovato con un sistema a raggi laser, ma che prevede un convertitore fotoelettrico sul fondo del drone. Un modo per catturare energia dal laser. Un sistema di trasmissione di energia senza fili. Il team ha sviluppato un algoritmo di tracciamento basato su immagini intelligenti per seguire con precisione i bersagli ODD in volo. 

È stata trovata una soluzione per aumentare la distanza della trasmissione di energia wireless. Ciò è avvenuto con la riduzione dell’attenuazione di un raggio laser tradizionale nell’atmosfera. Poi è stato aggiunto un algoritmo di protezione per regolare automaticamente la potenza del laser a una distanza di sicurezza. Nel caso dell’incontro con un ostacolo sul percorso. 

Questo genere di droni grazie al laser potranno essere usati in missioni di lungo tempo. Utili anche nella ricerca di persone scomparse per calamità naturali. Il volo continuo dei droni fa risparmiare tempo prezioso per i soccorsi. In futuro, forse si useranno i droni laser per la mobilità urbana. Il riferimento è agli aero taxi eVTOL con problemi di densità delle batterie e di autonomia. Sarebbe indispensabile una rete cittadina di caricabatterie laser per fornire energia ai droni in volo. Poi dovrebbe essere introdotto un livello di resistenza normativo, visto che i laser sono puntati al cielo.