La International Energy Agency (IEA) ha enfatizzato l’importanza della sicurezza energetica ed ha fornito dieci principali consigli alle aziende e ai governi su come definire i loro obiettivi e strategie per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2050. Il World Energy Outlook 2022 della IEA prevede dieci linee guida che mirano ad aiutare i paesi a rafforzare la sicurezza energetica durante la cosiddetta “transizione intermedia”.
-
Maggiori investmenti in energia pulita
Fino ad ora, gli investimenti nel settore energetico non sono stati sufficienti. Dal 2017, gli investimenti in energia pulita ammontano a circa 1.200 miliardi di dollari all’anno, ovvero ben al di sotto dei livelli di investimento indicati dallo Scenario STEPS. Di conseguenza, il livello di investimento in tecnologie energetiche pulite è notevolmente inferiore a quello necessario per ridurre la domanda dei combustibili fossili. Per incentivare tale transizione, è necessario incrementare gli investimenti in energie rinnovabili e sostenibili, così come nell’efficienza energetica.
-
Efficienza energetica
L’efficienza energetica svolge un ruolo fondamentale per ridurre la dipendenza dall’energia e proteggere i consumatori dall’impatto della crisi energetica. Sfruttare tecnologie all’avanguardia e promuovere un cambiamento delle abitudini dei consumatori sono fattori importanti, soprattutto considerando l’incertezza geopolitica e gli investimenti legati all’offerta energetica. Aumentare l’efficienza energetica può aiutare a bilanciare la domanda e l’offerta di energia, contribuendo in modo significativo alla sicurezza energetica globale. Inoltre, una maggiore efficienza energetica può anche portare a un minor inquinamento atmosferico, con effetti positivi sull’ecosistema.
-
Combattere la povertà energetica
L’efficienza energetica è una chiave fondamentale per ridurre la domanda di energia, attutendo l’impatto della crisi energetica sui consumatori. L’adozione di tecnologie più efficienti e un cambiamento delle abitudini dei consumatori sono elementi che potrebbero svolgere un ruolo più determinante rispetto alle incertezze geopolitiche e agli investimenti nel lato dell’offerta. L’incremento dell’efficienza energetica è quindi fondamentale per raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta di energia e garantire la sicurezza energetica. Una maggiore efficienza energetica può essere raggiunta attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, come solare, eolico e idroelettrico, così come l’adozione di pratiche di risparmio energetico come l’isolamento termico degli edifici.
-
Ridurre il costo del capitale
L’impennata dei prezzi dell’energia ha avuto un impatto significativo sulle famiglie a basso reddito, che hanno speso una quota più alta del proprio reddito rispetto a quelle più ricche, pur consumando meno energia. Di conseguenza, i prezzi elevati hanno aumentato l’insicurezza energetica e hanno esposto le famiglie più povere ai problemi causati dalla pandemia e dalla crisi energetica. Pertanto, per evitare un impatto sociale negativo durante la transizione verso un’energia più pulita, è fondamentale garantire l’accessibilità economica delle famiglie svantaggiate. Per fare ciò, sarebbe necessario istituire dei sussidi o programmi di ristrutturazione del debito per le famiglie a basso reddito, così da aiutarle ad affrontare le spese energetiche.
-
Riutilizzare le infrastrutture già esistenti
Gestire l’infrastruttura esistente è una parte importante di un passaggio ordinato verso un’economia più sostenibile. La velocità con cui le risorse dei combustibili fossili possono essere messe in sicurezza è determinata in gran parte dalla diffusione delle energie pulite. Per questo motivo, è importante considerare come alcune delle infrastrutture esistenti possano essere riutilizzate e riconvertite per sostenere una società basata sull’energia verde. Inoltre, è importante ricordare che alcune strutture possono essere riadattate per svolgere compiti diversi, come l’alimentazione di biciclette o l’utilizzo di materiali riciclati in progetti di ricostruzione.
-
Far fronte ai rischi economici
Governi ed enti stanno lavorando insieme per cercare soluzioni che permettano ai produttori di integrare questa transizione all’interno delle loro strategie di diversificazione economica. Gli sforzi sono concentrati su come le catene di approvvigionamento, le competenze e le industrie di supporto esistenti possano essere riutilizzate nelle tecnologie energetiche pulite. I primi a muoversi in questa direzione avranno l’opportunità di sfruttare i benefici del commercio di energia pulita, in termini di esportazioni, ma anche di creare nuovi posti di lavoro specializzati e formazione adeguata.
-
Flessibilità
Investire nella flessibilità è una nuova parola d’ordine per garantire la sicurezza energetica. L’elettricità è al centro delle nostre economie moderne, poiché sostiene diversi aspetti cruciali della vita quotidiana. Attualmente rappresenta circa il 20% del consumo finale totale, ma è destinata ad aumentare nei prossimi anni. Garantire una sicurezza elettrica significa fornire un’alimentazione affidabile e stabile, in grado di soddisfare la domanda a un prezzo ragionevole. Per raggiungere questo obiettivo, è importante investire nelle tecnologie flessibili, che possono aiutare a regolare la rete in modo efficiente e garantire la stabilità della rete.
-
Nuove catene di approvvigionamento
Garantire catene di approvvigionamento di energia pulita diversificate e resilienti è una priorità assoluta per la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Per fare ciò, è necessario concentrarsi non solo sulla sicurezza degli approvvigionamenti di combustibili fossili, ma anche sull’accesso a minerali, materiali e capacità produttive per fornire tecnologie energetiche pulite. Ciò richiede la creazione di sistemi di approvvigionamento flessibili che siano in grado di adattarsi a variazioni nel mercato globale dell’energia e assicurino approvvigionamenti più economici, sostenibili ed efficienti.
-
Resilienza climatica
L’International Energy Agency (IEA) ha evidenziato che la maggior parte dei Paesi membri e associati è già esposta a rischi climatici elevati o moderati. Se non si prendono misure per ridurre le emissioni, si prevede che ci saranno periodi di condizioni climatiche anomale più frequenti e intense, il che comporta gravi problemi per le infrastrutture energetiche e la loro affidabilità. Dunque, è fondamentale promuovere la resilienza climatica delle infrastrutture energetiche in tutti i Paesi membri e associati dell’IEA. Ciò può essere fatto attraverso l’implementazione di politiche volte a ridurre le emissioni, l’adattamento ai cambiamenti climatici, lo sviluppo di infrastrutture resistenti al clima e lo sviluppo di sistemi energetici resilienti.
-
Il ruolo guida dei governi
I governi hanno una responsabilità fondamentale nella realizzazione di trasformazioni energetiche sicure. Tuttavia, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), non è realistico che le transizioni siano efficienti se gestite solo da istituzioni governative. Per questo motivo, i governi devono sfruttare le risorse dei mercati e incoraggiare gli attori privati a fare la loro parte. Inoltre, dovrebbero fornire incentivi finanziari adeguati a supportare le iniziative dei privati, come gli investimenti nelle energie rinnovabili e nelle tecnologie innovative.