Perdere qualcuno di veramente caro è sempre un grande trauma emotivo, ma bisogna imparare a controllare e a gestire i pensieri della nostra mente. Ecco alcuni validi suggerimenti per riuscire a farlo. Non c’è peggior nemico che noi stessi, quando perdiamo qualcuno, diventiamo carnefici del nostro “io”. Dobbiamo permetterci di ricominciare e non soccombere al dolore della perdita. Non possiamo ricominciare però con la mente piena di rabbia e vendetta. Serve fare a noi stessi le giuste domande dandoci risposte vere. L’importante è prendersi cura di noi stessi

Tutti, più o meno, abbiamo sofferto per una perdita, senza sapere come reagire. Superare la fine di una storia d’amore è possibile, si può ricominciare a credere in noi stessi e nel nostro valore. Impariamo la crescita personale dai bambini. Ricordiamo come abbiamo imparato a camminare. Spesso però ci perdiamo nella ricerca astratta di soluzioni senza attivarci. Mai focalizzarsi sul passato, non farà altro che cronicizzare la nostra disperazione. 

Che senso ha stare male per una persona che non ci vuole più? Mai maltrattarsi e umiliarsi emotivamente, non perdiamo la nostra identità. Se non piacciamo agli altri, è un problema loro. Prendersi cura della propria autostima è fondamentale. Non buttiamo via i nostri pregi, perché magari l’altra persona non si accorge della loro esistenza. Mai perdersi per qualcuno che non rispetta i sentimenti altrui. La cosa migliore è trascorrere del tempo con se stessi ricordando i propri valori. 

Bisogna partire sempre dall’amore per noi stessi, altrimenti rischiamo di precluderci il bello della vita e non riusciamo a riconoscerci. Spesso il nuovo anno è il momento in cui ci poniamo nuovi importanti obiettivi. Essenziale è ricercare il proprio equilibrio e ricominciare da noi. Per ottenere qualcosa di diverso si deve fare qualcosa di diverso dal solito, ma basta anche smettere di fare quello che stiamo facendo! Per fare introspezione, bisogna guardarsi dentro e mettersi in gioco