Nulla cambia per il 2023, i contribuenti saranno tenuti a pagare il canone Rai allo stesso modo. Restano in vigore le esenzioni previste per alcune categorie di contribuenti. Una tassa di 90 euro per il canone Rai, suddivisa in dieci rate da nove euro. Da 18 euro ogni due mesi, in caso di bolletta bimestrale. Si comincia a pagare a gennaio, terminando a ottobre. Alcune categorie di contribuenti sono esenti, ad esempio, chi non possiede un televisore in casa.
Un esonero che riguarda gli over 75 con un reddito inferiore a 8mila euro. Non ci devono essere, però, altri conviventi con reddito proprio. Ecco i termini e le scadenze per richiedere l’esonero dal canone Rai. Se viene richiesto l’esonero entro il 31 gennaio 2023, l’esonero è valido tutto l’anno. L’esenzione dal pagamento invece partirà dal secondo trimestre 2023, se l’istanza è stata presentata tra il 1 febbraio e il 30 giugno. Nel caso la presentazione avvenisse tra il 1 luglio 2023 e il 31 gennaio 2024, l’esenzione è valida per tutto il prossimo anno.
Per chi si disfa del proprio apparecchio televisivo può utilizzare un modulo con validità annuale per dare disdetta del canone Rai. Bisogna presentare la richiesta ogni anno. La documentazione necessaria può essere presentata in modalità telematica tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. Oppure attraverso i Caf con raccomandata senza busta all’indirizzo Agenzia delle entrate o per mezzo di Pec con l’apposizione di una firma digitale riconosciuta.
- Canone Rai a gennaio torna in bolletta. Come darne disdetta (wallstreetitalia.com)