L’obiettivo del documento “Supporto nutrizionale In oncologia. Per una migliore qualità di vita durante il percorso di cura” è sottolineare l’importanza nutrizionale nel paziente oncologico. La malnutrizione in oncologia colpisce 33 milioni di persone in Europa con un costo di 120 miliardi di euro. Tra gli altri scopi del documento c’è quello di sensibilizzare il personale sanitario, in particolare l’infermiere, sottolineando il suo ruolo nella cura nutrizionale del paziente.
L’infermiere deve prendersi il carico per garantire un “percorso nutrizionale del paziente oncologico”. La strada fondamentale da intraprendere è la multiprofessionalità per affrontare il complesso universo Salute. Un’attenta valutazione dello stato nutrizionale al momento della diagnosi con successivo counselling nutrizionale. Sussiste anche un continuo controllo infermieristico per la garanzia della compliance del paziente. Ecco il ruolo dell’infermiere nei suoi compiti:
- lo screening nutrizionale sia al primo accesso del paziente sia ai successivi controlli periodici
- l’attivazione degli specialisti
- l’educazione sui corretti stili di vita del paziente e dei caregivers
La possibilità di mettere in comune competenze, esperienze, approcci ha costituito l’occasione per sperimentare, ancora una volta, quanto il lavoro in équipe sia l’unico modo per garantire ai pazienti qualità assistenziale. La qualità di vita deve essere un obiettivo primario di tutte le professioni di aiuto attraverso la presa in carico dei bisogni complessi dei pazienti oncologici. La valutazione dello stato nutrizionale è fondamentale in questo senso. Aiom insieme a Fnopi e alle altre società scientifiche ha posto le basi per un percorso che ci vedrà impegnati in futuro, sempre dalla parte dei pazienti.
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