A scoprire a Vicenza una nuova stella è stato Lorenzo Sassaro, uno dei più giovani soci di un osservatorio astronomico. La MarSec2_V2 si trova nella costellazione meridionale della Carena, a 1.480 anni luce dalla Terra. Sassaro ha soli sedici anni ed è socio dell’Osservatorio astronomico di Marana di Crespadoro, nel Vicentino. 

 

Ho individuato la stella variabile da casa, prima di Natale ed è già stata riconosciuta dall’ente internazionale per le stelle variabili, il Vsx, Variable Star Index dell’Aavso, l’American Association Variable Stars Observers. Ha una temperatura di 10.800 gradi e varia la propria luminosità con un periodo di un giorno e mezzo. Gli impegni scolastici mi permettono di salire all’Osservatorio solo due o tre volte alla settimana per le nottate astronomiche di ricerca, così lo scorso ottobre mi è stato concesso di perlustrare da casa il cielo notturno. E ogni sera ho cominciato a esaminare in particolare gli oggetti celesti dell’emisfero australe, a partire dalla nebulosa Carena e iniziando dall’esame dei dati pubblici di recenti survey, cioè tratti dall’attività di telescopi e satelliti.

Lorenzo Sassaro

 

 

Una scoperta fatta in soli tre mesi di tempo. La nuova stella variabile è stata individuata nella costellazione australe della Carena. Ricercando sulle piattaforme scientifiche, è stato scoperto che nessuno l’aveva identificata prima. Il sedicenne è forse il più giovane scopritore di stelle variabili. La sua passione per l’astronomia è nata da bambino.

Nel 2019 così ha deciso di iscriversi come socio dell’Osservatorio e poi nel 2020 è diventato socio attivo per partecipare a divulgazione e ricerca. Sassaro è affascinato dall’astronomia, perché l’universo è infinito e non smette mai di stupire con nuove magiche scoperte. Lorenzo Sassaro si può definire uno scienziato in erba, perché ha fatto una scoperta molto importante. Meritevoli la sua grande costanza e la capacità insolita di recepire concetti nuovi. Un ottimo input per diventare ricercatore.