Anoressia Sessuale
Anoressia sessuale: è questa la grave conseguenza che ha nei più giovani l’abitudine a fruire quotidianamente di tutto il materiale spinto presente sul web. Con la conseguenza che si distacca l’idea della sessualità dal rapporto affettivo, a scapito dei rapporti di tutti i giorni.La ricerca è stata effettuata dalla Società Italiana di Andrologia Medica e Medicina della Sessualità (Siams), presieduta dall’andrologo Carlo Foresta. Coloro i quali nell’adolescenza fruiscono con continuità, anche quotidiana, di questo tipo di siti, hanno presentato un disinteresse verso la sessualità, con calo del desiderio e disturbi di vario tipo.
Il rimedio è abbandonare questo tipo di abitudini e iniziare a leggere libri che sottolineano l’importanza dell’affettività. Con questa metodologia coloro i quali presentavano disturbi hanno riscontrato netti miglioramenti. Foresta spiega la metodologia seguita: “Abbiamo pensato di mettere in relazione i dati sulla frequentazione di pornografia online con alcuni disturbi che colpiscono una fascia di età molto giovane e sempre più frequenti negli ultimi anni.
Dall’analisi emerge che la frequentazione dei siti pornografici comincia molto precocemente, tra 15 e 16 anni, e avviene quotidianamente anche per 3-4 anni, anche con la possibilità di una sessualità attiva online, attraverso le chat”. Con la conseguenza di una cattiva maturità sessuale legata alla affettività e l’assuefazione anche a contenuti più forti.
Il troppo storpia. Anche nel sesso.
Il bombardamento pornografico a cui il web ci ha abituati nuoce gravemente alla salute e un consumo eccessivo di erotismo in rete, infatti, è causa di anoressia sessuale.
Un disturbo diffusosi negli ultimi anni, che riguarda giovani i quali, anche se privi di problemi fisici, non sono più in grado di provare desiderio o ad avere erezioni.