Un progetto scientifico dell’Universitat Autònoma de Barcelona (Icta-Uab) ha analizzato le caratteristiche e le conseguenze del “greening” in 28 città in Europa e Nord America. Il risultato riscontrato sono processi di gentrificazione che escludono i cittadini dei gruppi sociali più vulnerabili. In pratica, si tratta di città in cui vengono implementate strategie di aumento del verde municipale. Riguarda anche il processo per cui la popolazione originaria di un quartiere di una classe inferiore viene rimpiazzata da nuovi residenti. Questi hanno un potere d’acquisto più elevato, visto che arrivano in quella zona, perché attratti da nuovi spazi verdi. 

Un’analisi su 28 città di 9 paesi in Europa e Nord America rivela che la pianificazione degli spazi verdi ha favorito i processi di gentrificazione. Questo in ben 17 delle città analizzate. La gentrificazione green è più diffusa nelle città nordamericane che in quelle europee. La causa, forse, è dell’assenza di forti politiche sociali contro lo spostamento della popolazione e del minore controllo sullo sviluppo immobiliare. Il progetto ha individuato tre tipi di gentrificazione:

  • “Lead Green Gentrification”, in cui l’inverdimento urbano è il fattore causale più importante nella gentrificazione
  • “Integrated Green Gentrification”, dove l’inverdimento è un fattore simile ad altri sviluppi urbani
  • “Sussidiary Green Gentrification”, dove l’inverdimento è un aspetto rilevante ma meno impattante