Tesla potrebbe ancora una volta lasciare a casa parte dei suoi dipendenti. Secondo un indiscrezione ripresa dal sito specializzato Electrek, la casa automobilistica potrebbe annunciare un nuovo piano di esuberi durante il primo trimestre del 2023.

Da una parte i licenziamenti, dall’altra anche il congelamento di nuove assunzioni – come fatto da molte altre aziende tech. Tesla aveva già annunciato un blocco delle nuove assunzioni lo scorso giugno, ma il provvedimento era stato interrotto per dar seguito ad alcune assunzioni straordinarie necessarie per aumentare la produttività degli stabilimenti in Texas e in Germania.

Elon Musk era stato uno dei primi amministratori delegati ad annunciare pubblicamente che il periodo tra il 2022 e il 2023 sarebbe stato caratterizzato da numerosi licenziamenti di massa in vista di quella che potenzialmente potrebbe essere una grave recessione. I licenziamenti ci sono effettivamente stati, ma al momento gli economisti sembrano concordi nell’affermare che sia presto per parlare di una vera e propria recessione.

Nel frattempo, questa settimana Tesla potrebbe annunciare i piani per la sua prossima Gigafactory. Dovrebbe sorgere in Messico, vicino al confine settentrionale con il Texas, dove hanno sede tutte le aziende di Elon Musk (fuorché Twitter, per ora). Sarà la più costosa di sempre e inizialmente verrà destinata alla produzione di componenti che verranno poi usati nelle linee di assemblaggio delle altre fabbriche americane. Un domani potrebbe ospitare anche la produzione della prima Tesla con un prezzo inferiore ai 30mila dollari.