L’ipotesi dell’accoppiamento selettivo di Walster ha ipotizzato che le persone preferiscono e tendono a stringere relazioni con partner simili a loro a livello di attrattiva. Insomma, l’immagine è rilevante per noi, quindi è normale che tutti scelgano soggetti più attraenti quando devono formare una coppia. Non sempre però questo accade. Uno studio del 1966 ha cercato di comprovare la tesi di Walster, vi hanno partecipato più di 700 giovani accoppiati in modo casuale. 

I risultati dello studio non hanno confermato l’ipotesi di Walster. Le persone più attraenti hanno avuto un punteggio più alto. A sei mesi di distanza però erano le coppie più simili, quelle che avevano maggiori probabilità di proseguire la frequentazione. Ciò supporterebbe l’accoppiamento selettivo.

L’ipotesi dell’accoppiamento selettivo è stata comprovata in alcune occasioni differenti, dimostrando che le persone tendono a scegliere partner al proprio livello. Ciò sembra sia dovuto alla paura del rifiuto. Succede nel caso cerchino di avvicinarsi a persone molto più socialmente desiderabili che mettono in soggezione l’altra persona, non di pari livello. Non è chiaro se la paura del rifiuto sia davvero la causa. La bassa autostima e la paura però non ci permettono di dimostrare il nostro pieno e forse addirittura affascinante potenziale.