La gelosia crea un triangolo, dove due persone credono che esista una terza persona. Prevede sentimenti di svalutazione, la persona gelosa diffida, è insicura e ha il timore di essere abbandonata. Arriva a immaginare come il partner possa tradirla. Non sempre il sospetto dell’esistenza di un’altra persona distrugge la relazione, a volte può rafforzarla.
Spesso la terza persona non è un amante in carne e ossa. Gli amanti possono essere lavoro, feste, tv, incontri con amici e hobby. Alla base del triangolo però c’è anche la svalutazione. Una persona gelosa ha una bassa autostima, altrimenti non avrebbe strani pensieri sul possibile tradimento da parte del partner.
Il meccanismo della gelosia tende a creare vicoli ciechi e senza risposte. A volte niente è più credibile per chi soffre di gelosia. Una moglie che è davvero ossessionata dalla gelosia per il marito tende a soffocarlo spingendo l’uomo a crearsi davvero l’amante e a cercare aria nuova. La gelosia porta a discussioni e la violenza verbale e fisica può accendersi. Poi arriverà il senso di colpa dell’aggressore, dopo il perdono della persona aggredita. Un periodo di calma apparente per poi tornare alla violenza.
La gelosia quindi può nascere anche dall’immaginazione del tradimento del coniuge creando tutti questi disastri. Si può definire un insulto alla fiducia e un elogio alla menzogna. Non bisogna incolpare l’altro per le proprie fragilità o avere bassa autostima. Si deve valorizzare il partner, si deve guardare nei suoi occhi e osservare come il partner ci guarda. Valorizzare per essere valorizzati.
- Gelosia, denigrazione e incredulità: come sono collegati? (lamenteemeravigliosa.it)