Uno studio del 2019 ha indagato sui legami e sullo sviluppo di relazioni tra criminalità, abuso di sostanze e depressione in adolescenza ed età adulta. Si sono prese in analisi alcune ipotesi: la prima sulla relazione tra i comportamenti criminali e una serie di problemi in altri ambiti della vita, fra cui depressione e abuso di sostanze.

La seconda ipotesi sostiene l’esistenza di un meccanismo di automedicazione in cui alcol e droga sono meccanismi per fronteggiare ansia e depressione. La terza ipotesi indaga sul legame tra abuso di sostanze e ridotta capacità di impegnarsi in attività che esprimono perdite o problemi di salute mentale. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella rappresentata dalla necessità di delinquere per sostenere l’uso di sostanze. 

I primi risultati confermano una forte continuità di problemi mentali, emozionali, comportamentali in età adulta e adolescenziale, sia in maschi sia in femmine. Riscontrata anche una forte correlazione tra uso-dipendenza di sostanze e criminalità. Per le donne i risultati sono che l’uso di sostanze crea sintomi di depressione. Per gli uomini invece la criminalità può predire depressione e uso di sostanze. La prevenzione e gli interventi psicoeducativi dovrebbero essere ottimizzati per raggiungere tutti i giovani, ancor prima che certi atteggiamenti accadano.