Le persone disabili in Italia sono in gran parte anziane, la maggior parte vivono da soli, più di un terzo. La spesa destinata a politiche per disabilità in Italia è troppo bassa. Quasi 13 milioni di disabili nel nostro Paese, di cui più di 3 milioni sono in gravi condizioni. Uno su tre a rischio di povertà. 

Le condizioni di salute e psicologiche di queste persone sono precarie. Il 58,1% delle persone con disabilità grave è in cattive condizioni di salute, il 6,2% ha problemi depressivi. Il 15,7% ha rinunciato a prestazioni sanitarie per motivi economici nell’ultimo anno. Il 21,3% sono invece i disabili che accedono con grave ritardo alle cure o alle prestazioni sanitarie. 

Il 79,2% sono quelle famiglie disabili che affrontano le spese mediche, il 91% quelle che comprano i medicinali, il 33,1% che hanno spese dentistiche. Un terzo di disabili gravi vive da solo, il problema grave è la perdita di autonomia, nell’11,2% degli anziani (si intende la cura della persona). Per le attività di tipo domestico il 30,3% degli anziani ha grandi difficoltà a svolgerle (vi rientra anche fare la spesa). Inoltre, ci sono anche attività leggere come la gestione delle risorse economiche e attività amministrative, preparare le medicine, usare il telefono. 

L’Italia presenta un rapporto tra spesa per la protezione sociale e Pil superiore alla media registrata nell’Ue, ma destina poche risorse alla disabilità. Il modello italiano si basa su trasferimenti pensionistici piuttosto che servizi. In particolare su 28 miliardi di spesa quasi 27 sono trasferimenti monetari, pari al 96,4% della spesa totale. 

Sono quindi le pensioni a sostenere i disabili. Nel 2019 il reddito medio di un pensionato con disabilità è pari a 15 mila e 500 euro lordi, sale a 20 mila per le persone over 65. Nel Nord Italia si attesta a circa 17 mila euro annui, invece è sotto i 14 mila euro la pensione lorda con disabilità nel Sud. 

Inoltre, solo 11,9% dei disabili sono occupati. Un reddito medio con disabilità è pari a 19 mila 500 euro annui. Circa 1.000 euro in meno di quello delle famiglie senza persone con disabilità, pari a 20 mila 589 euro. Per cure e assistenza il reddito è largamente insufficiente per il loro fabbisogno. Infatti, il 32,1% delle persone con disabilità è a rischio di povertà o di esclusione sociale.