Il progetto italiano Iris, tra i vincitori del bando Pnrrr per le Infrastrutture di ricerca, è partito e permetterà di sviluppare tecnologie per acceleratori di particelle di nuova generazione, in modo particolare per il grande collisore di particelle proposto per sostituire Lhc al Cern di Ginevra, il Future Circular Collider (Fcc).

Oltre a questo, Iris punta a lavorare sul risparmio energetico tramite la realizzazione di nuovi cavi per il trasporto dell’energia elettrica, riducendo le perdite. Il progetto sarà composto da un’infrastruttura distribuita su tutto il territorio, verrà finanziato con 60 milioni di euro e sarà guidato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

L’Infn parteciperà al progetto attraverso le sezioni di Genova, di Salerno, i Laboratori Nazionali di Frascati e il Laboratorio Acceleratori e Superconduttività Applicata (Lasa) di Milano. Ad affiancare l’Infn ci saranno le Università di Genova, Milano, Napoli, del Salento e di Salerno, e l’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Spin).

La città di Salerno vedrà la realizzazione di un centro di eccellenza per lo sviluppo della tecnologia della superconduttività calda, in grado di lavorare a temperature di -200°C rispetto alla superconduttività fredda che lavora a temperature di -270°C.