L’idea arriva dalla Puglia su iniziativa del Consigliere Regionale Paolo Pagliaro. Si tratta della proposta di legge per fermare la pesca dei ricci di mare per tre anni fino al 2025. Un modo che consenta alla specie di ripopolarsi visto che ormai è allo stremo, a causa del troppo consumo sulle tavole. Specialmente in Puglia, i fondali si stanno svuotando. Le cause da un lato il mancato rispetto dei periodi in cui è vietata la pesca, la vendita (spesso abusiva) e la detenzione. Dall’altro una richiesta sempre crescente anche da parte di turisti che arrivano nelle località costiere durante tutto l’anno.

Per poter risarcire i pescatori del mancato introito dell’attività di pesca sono stati anche creati progetti finanziati. Questi prevedono da parte dei pescatori il monitoraggio della qualità delle acque e il recupero della plastica in mare. In Sardegna previsto un finanziamento di 2 milioni e 800mila euro per sostenere i pescatori subacquei professionali.

 

Dal confronto è emersa in modo chiaro la necessità e l’urgenza del fermo pesca per salvare il riccio di mare questo organismo svolge un’azione preziosa di pulizia dei fondali. Vi è anche la nostra massima attenzione a tutelare i pescatori che svolgono la propria attività nel rispetto della legge e del mare, con l’impegno da parte dei colleghi consiglieri regionali presenti a fare squadra per chiedere lo stanziamento di maggiori risorse nella prossima legge di bilancio della Regione Puglia, per incrementare i ristori per i pescatori autorizzati e per finanziare campagne di sensibilizzazione mirate a scoraggiare la pesca illegale e il prelievo incontrollato, responsabili della sparizione dei ricci dai nostri fondali. È emersa anche la necessità di serrare i controlli, affinché la moratoria sia applicata con rigore e sia impedita la pesca di frodo.

consigliere Paolo Pagliaro