Il governo cambia il limite al tetto del contante. Da gennaio 2023 la soglia passerà da 2mila a 5mila euro. Il nostro paese è uno dei pochi dell’Ue ad avere un limite al contante. Insieme ad altri 11 per gli evidenti problemi di evasione fiscale, corruzione e criminalità organizzata. Tra i paesi che non prevedono limiti ci sono Austria e Germania, Olanda e Finlandia. In pratica, è compito dei singoli Stati prendere la decisione se fissare un limite o meno.

 

Il forte incremento della diffusione della moneta elettronica registrato negli ultimi anni, non può infatti prescindere dal legittimo uso del contante: in assenza di interventi normativi, dal primo gennaio 2023 il limite per l’utilizzo del denaro contante in Italia scenderà da duemila a mille euro, confermando la forte asimmetria rispetto a molti altri Paesi europei in cui vigono limiti ben più elevati o addirittura non sono previste soglie. Nell’attesa che si pervenga finalmente alla definizione di un limite comune a livello europeo, è dunque auspicabile che in ambito nazionale questo venga elevato in misura significativa. Sempre sugli strumenti dei pagamenti, la necessità di ridurre costi e commissioni a carico di imprese e professionisti per l’accettazione delle carte di pagamento.

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