Quando si parla di diabete si fa riferimento a una patologia che colpisce molti di noi e che bisogna conoscere a fondo.

In questo articolo capiremo non solo cos’è, ma anche come può essere e soprattutto metteremo in rilievo un modo per poterla trattare in maniera del tutto innovativa e come mai avreste immaginato.

Il diabete e la connessione con la tecnologia

Quando si sente parlare di diabete, di solito si attivano una serie di pensieri che vedono questa malattia come debilitante o comunque difficile da vivere per chi ne soffre. Sicuramente questo aspetto di difficoltà della gestione del Diabete è vero. Si tratta infatti di una patologia che compromette il funzionamento del soggetto e che comunque determina anche un cambiamento delle sue abitudini.

Quello che però bisogna anche ricordare, quando si sente parlare di diabete, è che è previsto un trattamento che ha numerosi vantaggi. Chi soffre di questa malattia riesce a vivere in modo più o meno sereno e riesce anche a controllarla proprio tramite il trattamento che appunto viene assegnato. Inoltre ciò che bisogna anche ricordare è che proprio il trattamento è stato soggetto ad una vera e propria rivoluzione tecnologica. Soprattutto negli ultimi decenni, infatti, si è assistito ad un cambiamento del trattamento stesso che è diventato sempre più tecnologico.

E tale processo di cambiamento non si è ancora arrestato, anzi. Oggi è presente una nuova rivoluzione. Chi soffre di diabete di tipo 1 potrà controllare il suo livello di insulina soltanto accedendo ad un’app presente sullo smartphone. Può sembrare utopia ma è la realtà.

Scopriamo insieme i dettagli qui di seguito.

Cos’è il diabete di tipo 1: informazioni preziose

Quando si parla di Diabete, si fa riferimento ad una malattia davvero molto vasta che quindi non può essere trattata come “generica”.

Il diabete di tipo 1, infatti, è una malattia rara ma che colpisce una buona parte della popolazione. Si tratta di una patologia autoimmune che colpisce prevalentemente persone in età infanto-giovanile. In realtà oggi si sa che tale malattia può insorgere a qualsiasi età, anche adulta/anziana.

Il diabete di tipo 1 consiste nell’inefficienza del sistema immunitario che quindi aggredisce e distrugge le cellule che producono l’insulina. L’insulina è l’ormone indispensabile per l’utilizzo del glucosio come fonte energetica per il nostro organismo.

Trattamento del Diabete di tipo 1: com’è cambiato

Il trattamento del diabete di tipo 1 consiste, quindi, nella somministrazione dell’insulina nel corpo. In questo campo ci sono state, però, delle vere e proprie rivoluzioni. In effetti il trattamento ha visto la prima svolta quando sono state prodotte le nuove insuline che simulano efficacemente l’attività del pancreas. Ciò permette, quindi, di avere il controllo glicemico.

Una volta avute le nuove insuline, sono state predisposte una serie di microinfusori che quindi permettono una somministrazione continua sottocutanea di insulina. Tale meccanismo, infatti, permette l’infusione dell’insulina 24 ore su 24, senza interruzioni. Ovviamente la velocità con cui avverrà l’infusione dell’insulina dipenderà dal momento della giornata.

A ciò sono stati aggiunti anche i sistemi di monitoraggio continuo. Essi sono stati una vera e propria rivoluzione. Sono stati ideati e poi introdotti negli anni ’90 e hanno permesso di sostituire il sistema del pungidito che veniva utilizzato precedentemente per la misurazione della glicemia.

Insomma in questo modo, quindi, si può evitare il monitoraggio “fai da te”. Tramite il monitoraggio continuo, infatti, è proprio quel sistema che invia i segnali al microinfusore senza il prelievo capillare.

Entrambi questi fattori permettono alle persone con Diabete di tipo 1 di vivere in modo tranquillo e sereno. La qualità di vita è aumentata così come la sua durata: sempre più gente riesce a vivere a lungo.

La rivoluzione attuale: in cosa consiste

Le rivoluzioni per ciò che riguarda il trattamento del diabete di tipo 1 non sono però finite. Scienza e medicina sono da sempre ambiti uniti e, quindi, hanno permesso di attuare dei veri e propri passi in avanti per ciò che riguarda il diabete.

Oggi, però, è stato ideato un nuovo metodo per il trattamento. Si è pensato di usare lo smartphone che, oggi, è diventato un elemento essenziale nella vita di molti di noi.

Ed infatti si è sfruttato lo smartphone proprio per il monitoraggio continuo. È stato attuata un’integrazione dell’algoritmo per il monitoraggio in continuo dei livelli glicemici e per l’erogazione automatizzata adattiva all’interno di un’app.

Quindi il paziente con Diabete potrà vivere la sua vita in modo del tutto sereno e sicuro. Inoltre basterà avere soltanto tre dispositivi sempre con sé ossia il microinfusore, il sensore e poi lo smartphone con l’app che quindi riceve i dati dai due dispostivi. È grazie all’algoritmo che c’è la regolazione della terapia proprio grazie ai dati inviati e ricevuti. Una bella rivoluzione insomma, bella e efficace. L’avresti mai detto?