Dopo le accuse e i commenti sprezzanti arrivati da più parti, Mark Zuckerberg è intervenuto in difesa del suo metaverso. «Non stiamo buttando soldi, ma ci vorrà del tempo», ha detto.
Per il momento gli investimenti di Meta nella realtà virtuale e nel concetto di metaverso sono un buco nell’acqua. Horizon Worlds è una landa deserta e perfino i dipendenti di Meta si rifiutano di ‘lavorare’ nel metaverso — ad esempio usando la realtà virtuale per le riunioni.
Luckey Palmer, fondatore ed ex N.1 di Oculus, ha bollato Horizon Worlds come un “brutto prodotto per niente divertente”. Mentre il Presidente di un importante fondo che ha investito in Meta ha sostanzialmetne supplicato Zuckerberg di lasciar perdere il metaverso – “uno spreco da 100 miliardi di dollari – per concentrarsi sul core business della compagnia, cioè i social network tradizionali.
Ma Zuckerberg non ci pensa proprio. “Senti, so benissimo che molte persone potrebbero non essere d’accordo con questo investimento, ma ti posso dire che… io credo che sia una cosa estremamente importante”, ha detto il CEO di Meta in occasione della conferenza dedicata all’ultima trimestrale. “Tra dieci anni le persone guarderanno al lavoro che abbiamo fatto, e parleranno di quanto sia stato importante”.
Ma il punto è proprio questo, dieci anni è un lasso temporale enorme perfino per un’azienda delle dimensioni di Meta. Gli azionisti cominciano ad essere preoccupati ed impazienti.