Quando si parla di cani, si tocca un tasto piacevole poiché un cane rappresenta un amico per molti di noi. Non per nulla si dice che il cane è il miglior amico dell’uomo, qualsiasi razza sia.
E infatti esistono varie razze e ogni cane in base alla razza a cui appartiene ha il proprio carattere e quindi le proprie caratteristiche. In questo articolo si parlerà di una specifica razza, ossia il Chinese Crested Dog, e si cercherà di mettere in rilievo il suo carattere.
La razza del chinese crested dog
Il cane “chinese crested” appartiene alla razza dei cani nudi e si tratta di un esemplare davvero molto speciale. È un cane di piccola taglia e, come si può immaginare dal nome della razza, non ha pelo sul corpo.
Sicuramente non si tratta di un cane conosciuto. O comunque è meno conosciuto di alcune razze che sono più comuni e diffuse tra noi come i vari cani domestici. Nonostante questo si tratta di un cane molto particolare soprattutto per le caratteristiche e competenze. In questo articolo si cercheranno di mostrare tutti i dettagli e le curiosità di questo cane così da conoscerlo meglio.
Chinese crested dog: quali sono le sue origini?
Il chinese creste dog appartiene alla razza dei cani nudi riconosciuti dalla FCI. Le altre due razze di questa tipologia, oltre al chinese crested, sono il”cane nudo peruviano” e lo “Xoloitzcuintle”.
Ricostruire le origini di questa razza è sicuramente molto complesso. Si tratta di un cane di origine cinese, come suggerisce anche il suo nome. Non si sa con esattezza quando sia comparso ma a questa razza sono legate varie leggende. Una tra queste vede il chinese crested dog essere già presente durante la Dinastia Han che governò in Cina tra il 206 a.C. e il 220 d.C.
Tutte le altre leggende legate a questa razza di cane, suggeriscono che si tratti di un cane con una funzione di guardiani. Ed infatti non a caso erano i cani degli Han. Infatti si ritiene che si tratti di cani che facessero bene la guardia a tesori e quindi alle famiglie aristocratiche e abbienti.
In occidente fecero la loro comparsa intorno all’Ottocento e si diffusero in maggioranza negli USA. Da lì a poco, però, divennero sempre più rari soprattutto a partire dal 1930.
Sicuramente, date le loro caratteristiche, si cercò di far aumentare gli esemplari di questa razza. Ed infatti negli anni Cinquanta Debora Wood fondò un allevamento tanto che nel 1959 venne fondato anche un club di questa razza.
Nonostante queste azioni per cercare di farlo spopolare o comunque di diffonderlo, in Italia si tratta di una razza ancora poco diffusa. Sono infatti presenti pochi esemplari e questo determina anche una bassa riproduzione.
Allo stesso modo per acquistarli in Italia viene richiesto un dispendio economico non indifferente. Sicuramente ciò è dovuto proprio alla loro rarità.
Cosa c’è da sapere prima di acquistarlo?
Molto importante è sapere e conoscere le caratteristiche di questa razza di cani. Questo aiuta anche a comprendere se si può trattare di un cane ideale alle proprie abitudini di vita. Il chinese crasted dog, infatti, oltre ad essere bello esteticamente ha anche una serie di motivazioni e predisposizioni. Ecco perché è importante attuare una scelta consapevole.
Quello che sicuramente contraddistingue questa razza di cani è il temperamento da guardiani. Per generazioni, infatti, questi cani, come detto, hanno svolto questa funzione e ciò è ancora evidente. Si tratta di cani molto possessivi del loro spazio e che tendono a proteggerlo da quelli che considerano sconosciuti. Ecco perché si tratta di cani poco socievoli o comunque molto attenti.
Sono sicuramente, però, cani che sanno essere affettuosi con chi conoscono e con chi ritengono familiare. Ecco perché questo cane può essere un buon amico da avere in casa. Sa essere affettivo, soprattutto se si rispettano i suoi spazi. Inoltre è un cane che ama conoscere nuove cose e avventurarsi. Ecco perché è importante motivarlo con nuove attività.
Sicuramente è importante mantenerlo attivo e cercare di alimentare la sua vigilanza. Molto importante è guidarlo nell’esplorazione del mondo esterno ma anche di momenti di relax. In un certo senso va guidato e bisogna fargli comprendere l’importanza di alcuni momenti di riposo. Questo perché, appunto, si tratta di un cane abituato alla vigilanza e quindi anche ad essere ipervigile e attivo.
Inoltre bisogna stare attenti alla sua connotazione fisica. Il fatto che non abbia pelo, infatti, lo rende più sensibile a dermatiti e quindi è ipersensibile. Soprattutto è sensibile a sbalzi termici o anche alla luce del sole quindi bisogna mantenerlo idratato. Inoltre si tratta di un cane che può soffrire spesso di patologie oculari.
Parliamo quindi di un cane che non bisogna tenere sempre in casa, poiché ama l’aria aperta. Bisogna comunque rispettare il suo animo e cercare di farlo adattare alla vita “tranquilla”.