Dal 2019 a oggi in Inghilterra sarebbero stati effettuati circa 5000 voli con pochi passeggeri. Il fenomeno è definito “volo fantasma” e sono voli che operano giornalmente con pochissime persone a bordo. Questo comporta un inutile inquinamento dell’atmosfera. Allo scopo di sensibilizzare i passeggeri a preferire soluzioni di viaggio che prevedano più persone, alcune compagnie aeree hanno inserito sul biglietto la percentuale di anidride carbonica emessa.
L’inchiesta del Guardian parla di altri 35’000 voli commerciali che, dal 2019, hanno eseguito la loro tratta con meno del 10% dei posti occupati. In totale si arriva a quota 40’000 voli tra commerciali e non. Recentemente è esplosa anche una polemica molto accesa riguardo i jet privati. Fortunatamente il governo britannico è d’accordo sull’intervenire per bloccare il fenomeno dei voli fantasma.
La pubblicazione di questi dati è un passo nella giusta direzione, ma abbiamo bisogno di maggiore trasparenza per capire perché queste pratiche inefficienti e inquinanti continuano e per chiedere conto alle principali compagnie aeree.
Considerando l’emergenza climatica, la rivelazione che così tanti aerei quasi vuoti hanno bruciato combustibili fossili e contribuito all’accumulo di CO2 nell’atmosfera è piuttosto scioccante.
Tim Johnson, Aviation Environment Federation