Nei prossimi mesi ci sarà un forte incremento dei prezzi, una vera stangata per gli italiani. Il Governo deve arginare questa crisi, visti anche la guerra in Ucraina e l’aumento dei costi delle materie prime. Si deve assolutamente prestare attenzione a risparmiare il più possibile sui consumi. Fra gli elettrodomestici in casa, forse non tutti gli italiani sanno che ci sono alcuni dispositivi che possono rincarare alle stelle le bollette. Altri invece sono capaci di dimezzare addirittura i consumi. In questo caso parliamo del forno statico o ventilato.
Le due modalità sono molto diverse fra loro, mirate al genere di piatto da cucinare al forno. La modalità ventilata, a seconda del cibo cucinato, talvolta serve a consumare più energia e la cottura dello stesso alimento potrebbe essere sbagliata. Il forno ventilato distribuisce a differenza di quello statico il calore in modo uniforme dentro l’elettrodomestico. Alcuni piatti, però, come quelli che necessitano di lievitazione, non sono indicati per la cottura ventilata.
Valutando le due modalità, quindi dobbiamo precisare che un forno statico a 200 gradi per un’ora consuma fino a 1,5 kWh. Un uso che se fatto spesso può incidere pesantemente in bolletta. La modalità più usata quindi è quella ventilata. Se in modalità ventilata, il calore distribuito in maniera uniforme fa risultare i tempi e i consumi minori. I forni di ultima generazione sono provvisti anche di programmi particolari per la cottura, che consentono di impostare modalità di risparmio energetico non indifferenti.
- Forno ventilato o statico? Quale consuma meno in bolletta (quifinanza.it)