Svante Pääbo è il vincitore del Premio Nobel Medicina 2022. Il biologo svedese è stato premiato per le sue scoperte sui genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana. La notizia è stata resa ufficiale al Karolinska Institutet di Stoccolma in Svezia. Poi è stata trasmessa via internet in diretta e social network.
Il biologo ha 67 anni, da sempre interessato alla biologia molecolare per analizzare il dna di mummie egizie. Nel 2006 si era messo a ricostruire il patrimonio genetico dell’uomo di Neanderthal. Poi qualche anno dopo pubblica una sequenza del genoma dei Neanderthal su riviste scientifiche note. Da ciò viene ipotizzato un legame parentale tra uomini di Neanderthal e gli Eurasiatici.
Attraverso la sua ricerca pionieristica, Svante Pääbo ha realizzato qualcosa di apparentemente impossibile: sequenziare il genoma del Neanderthal, un parente estinto degli esseri umani di oggi. Ha anche fatto la sensazionale scoperta di un ominide precedentemente sconosciuto, Denisova. È importante sottolineare che Pääbo ha anche scoperto che il trasferimento genico era avvenuto da questi ominidi ora estinti all’Homo sapiens in seguito alla migrazione dall’Africa circa 70.000 anni fa. Questo antico flusso di geni agli esseri umani di oggi ha rilevanza fisiologica oggi, ad esempio influenzando il modo in cui il nostro sistema immunitario reagisce alle infezioni. La ricerca seminale di Pääbo ha dato origine a una disciplina scientifica completamente nuova; la paleogenomica. Rivelando le differenze genetiche che distinguono tutti gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, le sue scoperte forniscono la base per esplorare ciò che ci rende unicamente umani.
la motivazione del premio
Il riconoscimento in denaro equivale a 10 milioni di corone svedesi che in euro sono pari a 917mila euro.