Dopo un’estate caratterizzata da temperature elevate e siccità, anche i ghiacciai delle Alpi Bavaresi, al confine tra Germania e Austria, risentono degli effetti del cambiamento climatico. La vittima è il ghiacciaio Schneeferner, il più grande e il più alto della Germania, situato sul monte Zugspite.

L’Accademia bavarese di scienze e scienze umane ritiene che lo Schneeferner abbia perso lo status di ghiacciaio. Sulla base delle misurazioni georadar è stato possibile misurare le perdite. Il ghiacciaio è diminuito notevolmente in ampie regioni e in molte di queste non raggiunge più i due metri. Anche nelle zone in cui è più spesso non raggiunge più i sei metri, calando di più di quattro metri rispetto al 2018. I ricercatori ritengono che il ghiacciaio si scioglierà entro i prossimi due anni.

Anche l’area dello stesso si è ridotta a meno di un ettaro, circa la metà rispetto al 2018. La prima conclusione a cui si è arrivati è che non può più essere considerato un ghiacciaio indipendente.

Da questo momento in poi, come afferma l’Accademia, lo Schneeferner non sarà più utilizzato per registrare i cambiamenti di massa dei ghiacciai bavaresi. Glia altri quattro ghiacciai presenti sullo Zugspite (Nördlicher, Höllentalferner, Blaueis e Watzmanngletscher) resteranno invece nella rete di monitoraggio.