La guida “Adolescenti e smartphone” dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù riporta:

 

In Italia l’85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni usa quotidianamente lo smartphone e il 72% naviga su internet tutti i giorni. […] In media la maggior parte di loro trascorre dalle 3 alle 6 ore al giorno con il telefono, che viene persino usato a scuola durante le lezioni.

 

 

Questi sono i dati statistici che denunciano l’eccessivo uso dello smartphone da parte dei giovani d’oggi. L’utilizzo del cellulare senza la supervisione di una persona adulta che a volte, anche se presente, può essere ugualmente controproducente. Ecco i rischi che un adolescente può correre con uno smodato uso del cellulare:

  • isolamento
  • dipendenza tecnologica
  • conseguenza negativa sul sonno
  • problemi di apprendimento
  • problemi di vista
  • disattenzione
  • dolori articolari soprattutto a spalle e collo

Il controllo di un adulto su un giovane che usa il cellulare è fondamentale, ma deve essere cominciato a partire dall’adolescenza. Utile quindi un dialogo aperto che serve a spiegare l’uso positivo e intelligente degli smartphone ponendo attenzione ai contenuti letti e pubblicati.

L’interazione online può essere positiva perché magari serve ai giovani per venire fuori dalla timidezza e dall’isolamento. Un modo per tornare a legare relazioni con gli altri. Inoltre, anche un valido aiuto per gli adolescenti depressi che possono migliorare l’umore migliorando l’autostima. Ecco che l’ospedale Bambino Gesù consiglia un uso consapevole e guidato dello smartphone a partire dalla tenera età. Un metodo corretto per evitare comportamenti sbagliati che possono diventare malattie psichiatriche.