Nasce una nuova emozione dal nome di “grima”, è in lingua spagnola e in italiano significa “ribrezzo”. Sembra il fastidio che si prova quando le unghie o il gesso graffiano la lavagna, oppure il coltello graffia il piatto. Questo rumore è stato oggetto di studio di esperti internazionali ed è venuta fuori una sensazione diversa dal disgusto. Si tratta di un tipo di reazione a livello mentale, cutaneo e uditivo.
Lo studio è stato svolto dai ricercatori delle Università di Madrid e di Magonza in Germania e pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology. Gli studiosi hanno esaminato gli effetti indotti da suoni fastidiosi come quello odioso del gesso che graffia sulla lavagna. Ecco quindi che le sensazioni tirate fuori sono diverse dal disgusto. Tale esperienza emotiva può essere monitorata e fermata dal pensiero. Ciò invece non si potrebbe fare con il disgusto.
La grima è causata dal suono acustico davvero irritante per l’udito umano. La frequenza acustica è compresa tra i 2mila e i 5mila Hz, ed è questa a irritare il nostro udito. È simile a un urlo umano o al pianto di un neonato: rumori rapportati al pericolo. La grima non è un semplice riflesso condizionato ma un’emozione. Purtroppo, il nostro udito è particolarmente sensibile ai suoni fastidiosi.