Il ritrovamento di una mummia porta sempre con se la curiosità di scoprire qualcosa della loro vita, in particolare quella che potrebbe essere stata la causa della sua morte. In questo caso le mummie sono due e appartengono a due individui maschi uccisi tra i 740 e i 1120 anni fa in America del Sud.
Una mummia proviene da Marburg, dove viveva una comunità di pescatori nell’attuale Cile, l’altra mummia, chiamata Delémont, proviene dalla regione di Arequipa (l’odierno Perù) e fu sepolta a faccia in su, un modo abbastanza insolito per l’epoca.
Nello studio, pubblicato su Frontiers In Medicine, i ricercatori hanno potuto fare un’autopsia virtuale sui resti mummificati dei due individui usando la tecnica della tomografia computerizzata 3D, scoprendo che entrambi gli individui sono deceduti a causa di traumi violenti compiuti intenzionalmente.
Secondo gli scienziati, ci sono due possibili dinamiche per l’uccisione della mummia di Marburg. Nella prima ipotesi la vittima è stata uccisa da due aggressori: dopo un colpo molto forte assestato alla testa della vittima, il secondo aggressore lo ha pugnalato alla schiena. La seconda possibilità prevede che sia stato lo stesso aggressore a colpirlo prima alla testa per poi girarsi e accoltellarlo alla schiena.
A Delémont non sembra essere andata meglio poiché le indagini hanno mostrato traumi massicci al rachide cervicale che, molto probabilmente, possono essere la causa della morte in quanto la dislocazione dei due corpi cervicali porta generalmente a morte immediata.
- Brutal Murder Of South American Mummies Revealed In 3D CT Autopsy (iflscience.com)