Lo Stato ha erogato il bonus psicologo per raggiungere un importo massimo di 600 euro a persona. Inoltre, rende la psicologia privata più accessibile. La pandemia e le chiusure degli istituti scolastici anche in Alto Adige hanno portato adolescenti e bambini ad aver bisogno di maggiore assistenza. Per dare ulteriore supporto ai giovani studenti l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige con l’Ufficio assistenza sanitaria e la Ripartizione salute ha dato vita a un progetto. Il progetto biennale “Psicologia scolastica aziendale”.

Lo scopo è offrire più agevoli servizi psicologici ai bambini e agli adolescenti di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Inoltre, inclusi quelli oncologici. Il progetto ricopre 100mila giovani utenti dell’Alto Adige. Il traguardo da raggiungere è sostenere e accompagnare gli allievi con disturbi del neurosviluppo, del comportamento e con psicopatologie, comprese malattie croniche. Introdotti gli sportelli di consulenza online in collaborazione con psicologi specializzati in psichiatria dell’età evolutiva, dell’adolescenza e neuropsichiatria infantile. Si prevede anche un ampliamento del supporto psicologico per adolescenti e bambini nelle scuole medie e superiori.

Altro punto cardine sono i servizi per gli insegnanti. Per esempio corsi di formazione per i docenti sulla gestione di alunni con diagnosi di ADHD e autismo. Il progetto consiste anche nelle misure per educatori e tutori. Inoltre, anche colloqui psicologici con genitori degli alunni che rischiano di abbandonare gli studi. Altri colloqui invece con genitori e insegnanti per meglio affiancare i bambini malati di tumore.

Il progetto è finanziato con le risorse del “Fondo promozione benessere” erogate dallo Stato. Tale fondo è di 10 milioni di euro a livello nazionale. La provincia di Bolzano riceverà poco meno di 180mila euro per il 2022-2023. Queste fonti saranno destinate allo sviluppo dell’offerta di servizi psicologici nazionali. In Alto Adige vanno a confluire nel progetto “Psicologia scolastica aziendale”.