Gli scienziati hanno affermato che per ogni tre alberi che scompaiono in Amazzonia, il quarto muore anche senza la causa della deforestazione. Gli studiosi hanno cercato di dare una spiegazione sui difficili processi che toccano le foreste più importanti e preziose della Terra. La causa portante è la grande siccità che stiamo vivendo e che ha colpito l’Amazzonia in maniera ancor più grave. Essa modifica i livelli di umidità, per di più le parti disboscate selvaggiamente non possono generare piogge e così contribuiscono ad aumentare la siccità.
La scoperta afferma però che se le piogge non avvengono per lunghi periodi in una specifica zona, allora il danno arriva oltre a quella area. Una riduzione d’acqua proveniente da precipitazioni in quella zona e che va a ridurre anche quella dell’intero sistema. Ecco questo è il forte rapporto che c’è tra deforestazione e siccità. Meno acqua nel sistema porta quindi la foresta a prosciugarsi e a scomparire. Se si abbattono alberi su un acro di terreno sono pari alla distruzione di 1,3 acri.
Gli esperti spiegano che il disboscamento porterà a periodi di siccità che diventeranno abitudine fin dal 2050. Ciò potrebbe portare alla scomparsa completa della foresta. Per ora buona parte dell’Amazzonia è stabile. Le soluzioni sarebbero: fermare l’abbattimento degli alberi e ridurre velocemente le emissioni di gas serra per non peggiorare il riscaldamento globale.