Il mercato degli smartphone è in profonda sofferenza. Lo denuncia l’ultimo bollettino presentato dall’istituto Strategy Analytics. I problemi colpiscono indiscriminatamente tutti i mercati internazionali.
Durante il secondo trimestre del 2022, le vendite globali sono diminuite del 7% su base annua. I produttori hanno venduto 291 milioni di unità in tutto il mondo.
Il market share rimane pressoché invariato. Samsung, con il 22% delle quote, continua ad essere il primo produttore al mondo. Segue Apple, con il 16%, e quindi Xiaomi. Al quarto e quinto posto troviamo Oppo e Vivo. Complessivamente Samsung ha venduto 62,5 mln di smartphone, mentre Apple 47,5 milioni. Calano le vendite di Xiaomi, meno 25%, ma anche quelle di Oppo (-26,1%).
Non ci sono segnali di ripresa. Il mercato degli smartphone è in calo per il quarto trimestre consecutivo. C’entrano ancora una volta il Covid-19 e la guerra in ucraina, ma ormai è chiaro che i due eventi sono stati più che altro un detonatore. L’economia globale si trova davanti al rischio di un’importante recessione. Il potere d’acquisto dei consumatori risulta indebolito pressoché ovunque. E ovviamente questo si traduce in una minore domanda per l’acquisto di nuovi smartphone. Più in generale, è in calo la domanda per tutti quei prodotti che Linda Su, Senior Director di Strategy Analytics, definisce “non essenziali”.