Se finora c’era sempre stata la convinzione che la Terra fosse l’unico pianeta abitabile, adesso non è più così. Gli studiosi hanno scoperto un tipo di esopianeta dalle possibili condizioni abitabili per miliardi di
anni. Sulla Terra la presenza di acqua in stato liquido è sempre stata vitale per l’abitabilità degli esseri
viventi. Anche gli esopianeti potrebbero essere capaci di trattenere l’acqua liquida favorendo la presenza
della vita, come sul nostro pianeta.

Una nuova ricerca fatta dall’Università di Zurigo in Svizzera afferma che un’atmosfera composta da
idrogeno ed elio può sostenere condizioni adatte alla vita. Anche per periodi molto lunghi. L’atmosfera
terrestre non ha sempre avuto lo stesso aspetto odierno. Oggi è composta per la maggior parte di azoto e
ossigeno con poco idrogeno ed elio. All’inizio la sua atmosfera primordiale era solo fatta da idrogeno ed
elio.

Per svolgere l’indagine, la squadra di studio ha fatto simulazioni modellando esopianeti di tipi diversi. Gli
esopianeti appunto hanno un’atmosfera primordiale ed essendo abbastanza caldi possono mantenere
presente l’acqua liquida fino a 10 miliardi di anni. Un esopianeta, però, per evitare la forte radiazione
stellare deve essere lontano dalla stella esattamente il doppio della distanza della Terra dal Sole.

Ecco le parole dei ricercatori:

 

Gli astronomi in genere si aspettano che l’acqua liquida si verifichi nelle regioni intorno alle stelle che ricevono la giusta quantità di radiazione: non troppo, in modo che l’acqua non evapori, e non troppo poco, in modo che non si congeli tutto. Poiché la disponibilità di acqua liquida è un probabile prerequisito per la vita, e la vita probabilmente ha impiegato molti milioni di anni per emergere sulla Terra, questo potrebbe espandere notevolmente l’orizzonte per la ricerca di forme di vita aliene. Sulla base dei nostri risultati, potrebbe anche emergere sui cosiddetti pianeti fluttuanti che non orbitano attorno a una stella.