L’Egitto ha da poco reso noto di aver rinvenuto nel sito archeologico di Saqqara centinaia di tombe antiche contenenti mummie e statuette in bronzo. Ben 150 le statuette in bronzo riportate alla luce del sole, tra cui quella del famoso architetto Imhotep.
Fu uno dei più grandi e famosi architetti egiziani, creatore della famosa piramide a gradoni di Djoser, tra le più antiche della storia egiziana. Ma il fascino di Imhotep è grande anche perché presto divenne il dio della medicina per gli antichi egizi.
L’obiettivo era quello di trovare la tomba dell’architetto Imhotep, come afferma Mostafa Waziri, capo supremo delle antichità egiziane. Gli scavi hanno restituito al mondo anche 250 sarcofagi risalenti al quinto secolo a.C., contenenti antiche mummie. In una di queste è stato rinvenuto un papiro di nove metri nel quale pare siano custoditi alcuni capitoli del famigerato Libro dei morti.
Il “Libro dei morti” era usato dagli antichi Egizi per raccogliere testi funerari e incantesimi utili al trapasso dalla vita terrena a quella ultraterrena. Questi preziosi ritrovamenti verranno trasferiti al Grande Museo Egizio che dovrebbe sorgere vicino alle piramidi di Giza entro pochi mesi.
Ma le scoperte, a Saqqara, non finiscono qui. Poco tempo fa sono stati ritrovati altri sarcofagi risalenti al periodo del “nuovo regno”. Assieme a questi mirabili manufatti, hanno rivisto la luce anche una cinquantina di tombe faraoniche a cui la passione degli archeologi ha ridato nuova vita.
Un mistero destinato a non terminare mai, quello dell’antico Egitto. Un insieme di leggenda, storia, religione e superstizione che non può che affascinare chiunque si accosti a questo mondo unico.
- Scoperte centinaia di antiche mummie a Saqqara (reccom.org)