Firefox come Google Chrome, Mozilla ha annunciato un’estensione che consentirà di tradurre automaticamente le pagine web. La traduzione, specifica la fondazione, avviene esclusivamente a livello locale e in questo modo il browser non raccoglie i dati sulla navigazione dei suoi utenti.

Si tratta di una soluzione molto simile a quella già offerta da Google e Microsoft: anche i rispettivi strumenti proteggono la privacy dell’utente. Per il momento l’add-on di Firefox non può contare sull’estrema versatilità di Chrome, il numero di lingue supportate è ancora molto modesto. Mozilla ha promesso che nell’immediato futuro verranno aggiunte diverse nuove lingue.

Il tool è stato creato nell’ambito di Project Bergamot, un’iniziativa finanziata dall’UE con la partecipazione di University of Edinburgh, Charles University di Praga, University of Sheffield e University of Tartu. Da anni i ricercatori lavorano ad una soluzione innovativa, una tecnologia che sfrutti il machine learning per tradurre i contenuti in lingua straniera anche in assenza di una connessione ad internet, utilizzando informazioni e algoritmi salvati a livello locale sul computer.

Da questo progetto è nato Firefox Translations. È il primo di – si spera – una lunga lista di prodotti e iniziative ad uscire dal cantiere di Project Bergamot.

Firefox Translations supporta 12 lingue, tra cui l’italiano, l’inglese e il tedesco. Non mancano poi russo, norvegese, estone e ceco.