Il miliardario Elon Musk torna a parlare di natalità, e lo fa con una tabella del WSJ. “Il tasso di natalità in Usa è al di sotto dei livelli minimi sostenibili da 50 anni”, ha scritto. Il fondatore di Tesla e SpaceX ha anche citato i casi estremi di Hong Kong e Corea del Sud.

E poi l’Italia. Interpellato dall’italiano Andrea Stroppa, Elon Musk ha aggiunto che “se l’andamento (demografico) continuerà così, l’Italia presto non avrà più persone”.

Andrea Stroppa è un data analyst con alle spalle diverse ricerche sul tema dei bot e della disinformazione online, in passato ha collaborato a diversi reportage di alcuni media, tra cui Reuters. Nei giorni scorsi ha più volte interagito con Musk su Twitter, intervenendo proprio sul tema del numero di bot presenti sulla piattaforma, il pomo della discordia che rischia di far naufragare l’operazione di acquisizione da 44 miliardi di dollari.

Non è la prima volta che Musk interviene sul tema della natalità. A dicembre dell’anno scorso Elon Musk aveva definito il crollo demografico “la più grande minaccia che incombe sulla nostra specie”, aggiungendo che se la natalità non tornerà a crescere “la civiltà è destinata a collassare”.

Per gli stessi motivi, in passato Musk aveva contestato aspramente le teorie neomalthusiane, ossia di chi sostiene che sia importante ridurre la popolazione globale per ridurre il consumo di risorse e, quindi, evitare la crisi climatica.