Google ha disattivato ogni forma di transazione in Russia. Significa che non sarà più possibile effettuare acquisti sul Play Store: niente rinnovo degli abbonamenti, acquisti di app o giochi e micro-transazioni. L’azienda ha specificato che le app scaricabili gratuitamente rimarranno disponibili, così come tutti i contenuti già acquistati prima della decisione.

Google ha annunciato una serie di misure a sostegno della popolazione ucraina. Il colosso ha donato 25 milioni di dollari alle organizzazioni umanitarie impegnate nei soccorsi, anche in Polonia, dove centinaia di migliaia di ucraini hanno deciso di cercare rifugio.

Contestualmente, Google ha messo il progetto Protect Shield a servizio del governo ucraino e sta attivamente monitorando la situazione per proteggere le infrastrutture informatiche del paese. L’azienda ha spiegato di aver messo a disposizione del paese un team incaricato di proteggere l’Ucraina dai continui tentativi di attacchi DDoS. «Ogni giorno individuiamo centinaia di tentati attacchi contro i siti delle istituzioni, inclusi i portali ufficiali del Ministero degli Esteri e di quello degli Interni», si legge in un articolo pubblicato sul blog di Google.

Google ha spiegato di aver dovuto interrompere le transazioni del Play Store in Russia in conseguenza alle sanzioni adottate dall’USA e dall’UE e, in particolare, in seguito alla rimozione della Russia dal sistema SWIFT.