La crescita di Meta si è fermata, il mercato pugnala alle spalle l’impero di Mark Zuckerberg. Dopo l’annuncio dei deludenti risultati ottenuti durante l’ultimo trimestre del 2021, le azioni della parent company di Facebook hanno rapidamente perso oltre il 20% del loro valore nell’after-hours, a borse chiuse.

Male gli utili per azioni: 3,67 dollari contro i 3,84 dollari che si aspettavano gli analisti. Meglio i ricavi: 33,67 miliardi, contro i 33,4miliardi attesi. Ma non è bastato.

Ma i dati che hanno suscitato il nervosismo degli investitori sono stati altri: gli utenti attivi su base quotidiana si fermano a 1,93 miliardi; quelli attivi su base mensile sono stati 2,91 miliardi, contro i 2,95 miliardi previsti dagli analisti. Oltre a questo, parliamo di un dato in calo rispetto al primo trimestre del 2021.

A questo si aggiungono le aspettative sui ricavi per il primo trimestre del 2022: forbice compresa tra 27 e 29 miliardi, contro un consensus di 30,25 miliardi di dollari.

Durante la presentazione della trimestrale, Mark Zuckerberg ha sottolineato i progressi fatti da Meta sul fronte di alcuni prodotti specifici, come i Reels (che tuttavia monetizzano ad un livello più basso di Stories e Feed) e la realtà virtuale, ribadendo la centralità del metaverso nella strategia di crescita di Meta sul lungo periodo. Ma anche su questo, i dubbi degli investitori non mancano.