I dipendenti di Google non torneranno in ufficio il prossimo 10 gennaio, come inizialmente programmato dall’azienda. Dalle nuove ondate di contagi negli USA alla variante Omicron: il ritorno in ufficio, con una formula ibrida, è semplicemente impensabile nell’immediato.

«Google aspetterà almeno fino all’inizio del prossimo anno per programmare un nuovo ritorno in ufficio, dobbiamo assicurarci che i nostri uffici costituiscano un luogo dove poter lavorare in sicurezza» , ha detto Chris Rackow, dirigente dell’azienda.

I piani originali prevedevano che i dipendenti tornassero in ufficio per tre giorni a settimana, continuando a lavorare da casa per almeno due giorni a settimana. Una formula che ibrida lavoro in presenza e lavoro remoto, diventata molto popolare negli USA e non solo.

Ma la situazione non ha lo stesso livello di gravità ovunque. Google consentirà ad alcune filiali locali, ad esempio in Europa, di anticipare il ritorno in ufficio, se è possibile farlo in sicurezza — ad esempio perché i nuovi contagi sono ancora bassi o perché la percentuale di vaccinati è particolarmente alta.

Anche dopo l’apertura degli uffici, Google continuerà a monitorare attentamente la situazione, valutando il livello di rischio di ciascuna sede dell’azienda.

Quando nel 2022 Google annuncerà una possibile data per il ritorno in ufficio, ai dipendenti verrà dato un preavviso di almeno 30 giorni per potersi preparare alla nuova formula ibrida, dopo oltre un anno passato a lavorare da remoto.