Tra un paio di settimane, il 17 novembre, arriverà su Netflix Tiger King 2, nuova stagione dell’eccentrico docufilm a puntate su Joe Exotic e tutto ciò che gli gira attorno. Nel trailer della serie appaiono anche i personaggi chiave della prima stagione, e tra questi naturalmente Carole Baskin, l’attivista e imprenditrice che ha recentemente rilevato l’impresa di Exotic dopo anni di diatribe.
Proprio per la sua (inattesa) presenza nel trailer Baskin ha fatto causa a Netflix e alla casa di produzione Royal Goode Productions.
A quanto pare, Baskin, l’attuale marito Howard e la loro società Big Cat Rescue non avevano accordi né rilasciato permessi per la loro presenza nella seconda stagione, anche se è da vedere se l’utilizzo di footage proveniente dalla prima stagione dello show potesse o meno essere inserito nel trailer.
Il problema, naturalmente, va molto più in profondità della semplice presenza nel trailer, quanto nel non voler essere associata a Joe Exotic in maniera negativa, così come emerge nel docufilm in onda su Netflix, dove neanche troppo velatamente, anche se per interposta persona, si lascia intendere una gestione del suo rifugio per animali esotici non ottimale, una certa vena opportunistica e addirittura il fatto (mai provato) che possa avere avuto a che fare con la misteriosa scomparsa del primo marito della donna.
Non definirei Eric Goode o Rebecca Chaiklin dei veri documentaristi. Intendo, quello era solo un reality show discarica andato in fiamme.
ha affermato Baskin, ribadendo che anche il concept che le era stato proposto per il suo contributo alla prima stagione è stato completamente travisato poi in fase di realizzazione e montaggio dalla produzione.
Baskin, che nel frattempo è stata anche a Ballando con le Stelle negli States, è comparsa anche nel documentario Shooting Joe Exotic e sarà interpretata da Kate McKinnon nella serie limitata in produzione presso NBC, Peacock e USA Network.
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