Blue Origin annuncia il progetto per la creazione di Orbital Reef, una stazione spaziale commerciale. Potrà ospitare fino ad un massimo di dieci persone e la compagnia fondata da Jeff Bezos sostiene che potrebbe diventare operativa già a partire dalla seconda metà del decennio, ossia dopo il 2025.

Orbital Reef sarà una stazione spaziale commerciale estremamente versatile: non solo un avamposto per la ricerca scientifica nello Spazio, ma forse un domani anche una meta ambita del turismo spaziale. Blue Origin la descrive usando il termine «parco commerciale ad uso misto».

La stazione spaziale della Blue Origin si estenderà per diversi moduli indipendenti, alcuni spazi saranno ad uso abitativo, mentre altri verranno usati esclusivamente per le ricerche scientifiche e per l’osservazione dello Spazio.

I moduli della stazione spaziale verranno portati nello Spazio usando i razzi New Glenn della Blue Origin. Il progetto vede anche la preziosa collaborazione di Sierra Space, che progetterà e realizzerà alcuni dei moduli e fornirà anche la navicella Dream Chaser. Sarà proprio il trasporto della Sierra Space a portare persone ed equipaggiamento all’interno della stazione Orbital Reef. Partecipa al progetto, tra gli altri, anche Boeing, che dovrebbe collaborare alla realizzazione di alcuni moduli e fornire Starliner, un’altra navicella per il trasporto.

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